Le penali di recesso sono:
Grazie al clima favorevole, allo splendido mare e all’affascinante barriera corallina Malindi diventa, a partire dagli anni sessanta, un importante centro turistico internazionale. Tra i primi illustri frequentatori ricordiamo Ernest Hemingway che pare aver preso ispirazione proprio da qui per il suo capolavoro “Il vecchio e il mare”.
Istituito nel 1968, il parco di Malindi si estende per sei chilometri quadrati mentre la riserva protegge una superficie di circa 210 chilometri quadrati.
La costa di sabbia finissima, fiancheggiata da ombrose foreste di palme da cocco, è protetta da una lunga barriera corallina che funge da diga contro le impetuose onde dell’oceano e i pericolosi squali. Malindi per fare snorkeling è perfetta, non solo per la presenza della barriera corallina ma anche per le sue numerose aree protette: in molte spiagge arrivano tartarughe marine a deporre le loro uova giganti.
II Nord reef, la barriera corallina più estesa, scorre parallela alla costa per circa due terzi della sua lunghezza in acque poco profonde. Attorno a questo capolavoro della natura si concentra un’ in- credibile popolazione ittica: i più comuni sono il pesce scorpione (Pterios volitans), la damigella coda bianca (Dascyllus aruanus), la manta gigante (Manta Birostris) e vari pesce farfalla (Chaetodon) che sono fra i pesci più colorati di barriera.
Sì, rispettando le norme sempre aggiornate indicate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e reperibili al link: http://www.viaggiaresicuri.it/country/KEN . Si consiglia di consultare la pagina periodicamente prima della partenza. Per maggiori informazioni, si consiglia di consultare il sito del Ministero della Salute keniano (www.health.go.ke) o chiamare i seguenti numeri: +254 729 471 414, +254 732 353 535.
ll clima è generalmente temperato durante tutto l’anno. Sulla costa, la temperatura media si aggira attorno ai 26/28°C con massime di 30/32°C. Sugli altopiani, nelle ore notturne, la temperatura si abbassa notevolmente. Le stagioni delle piogge (da evitare) sono indicativamente: da marzo a maggio (grandi piogge) e da ottobre a dicembre (piccole piogge). La stagione più calda in generale va da gennaio ad aprile ma sulla costa il clima è caldo anche nei mesi di settembre e ottobre.
La valuta del Paese è lo scellino keniota (Ksh o Kes). 1 EURO corrisponde circa a 114 KES. Euro e Dollari sono accettati quasi ovunque; i maggiori alberghi ed i principali negozi accettano le carte di credito più comuni. Il servizio Bancomat è da poco stato istituito in alcune principali banche. Le carte di credito accettate nei principali alberghi sono la Visa, la Master Card e la Diners Club, è bene informarsi sulle commissioni che possono essere alte (5-10%).
Il fuso orario in Kenya è:
GMT +3h (da ottobre a marzo);
+2h rispetto all’Italia (da marzo ad ottobre);
+1h quando in Italia vige l’ora legale.
La documentazione necessaria all’ingresso nel Paese comprende:
* Le Autorità keniane hanno attivato, dal 1 gennaio 2021, una procedura online per dotarsi di visto elettronico, accessibile al seguente indirizzo: http://evisa.go.ke/evisa.html (esclusivamente in lingua inglese).
Per il Kenya non ci sono vaccinazioni obbligatorie da effettuare. Previo parere medico e per periodi di lunga permanenza, sono consigliate le vaccinazioni contro:
Quest’ultima, pur non essendo una vera e propria vaccinazione, è consigliata dato l’alto rischio di contrarre la malattia: la malaria è presente tutto l’anno, in tutto il Paese. Consiste solitamente nell’assunzione di compresse, a ridosso della partenza, durante la permanenza e nel periodo seguente. Per eseguirla è necessario consultare il proprio medico e l’ASL di riferimento.
La vaccinazione contro la febbre gialla è consigliata ai viaggiatori di età superiore ai 9 mesi, a eccezione di coloro che hanno come destinazione tutta la provincia nord-orientale, gli Stati di Kilifi, Kwale, Lamu, Malindi, Tanariver nella provincia costiera e le città di Nairobi e Mombasa.
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è però obbligatorio per i viaggiatori di età superiore a 1 anno che provengono da Paesi a rischio di trasmissione della febbre gialla.
Per approfondire: https://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/dettaglioContenutiVaccinazioni.jsp?lingua=italiano&id=645&area=vaccinazioni&menu=fasce
Le due lingue ufficiali riconosciute dalla legge in Kenya sono l’inglese e lo ki-swahili; sulla costa è diffuso l’italiano. Lo swahili è una delle principali lingue utilizzate in Kenya, è un linguaggio usato nativamente dal gruppo etnico swahili che abita la regione costiera del Paese. L’inglese è la lingua principale utilizzata nelle conversazioni formali ed è anche la lingua utilizzata nella stesura di documenti legali e durante i procedimenti giudiziari. L’inglese è anche una delle principali lingue utilizzate sia nei media stampati che elettronici. Oltre alle due lingue ufficiali, nel territorio sono presenti altre lingue tribali tra cui il kikuyu, il luhia, il luo, il kikamba e lo sheng. E’ estremamente utile per il turista avere una conoscenza minima dello ki-swahili, specie se si viaggia in aree urbane o zone remote del Paese. Alla voce “Da sapere” del menù “Consigli” potete consultare un breve dizionario a questo scopo.
Sì, le nostre guide parlano l’italiano. C’è comunque la possibilità di scelta della lingua previo pagamento di un supplemento. Supplemento presenza Guida in lingua Italiana o inglese (a scelta) : 70 Euro in totale
Sì, ma… Utilizzare un piano tariffario italiano in Kenya potrebbe essere dispendioso, consigliamo l’acquisto di una sim locale una volta arrivati. Nel Paese è diffusa la rete di telefonia cellulare GSM che fornisce servizi di collegamento Internet senza fili anche a tecnologia 3G.
Esistono quattro operatori di telefonia mobile: Safaricom, Airtel, Telkom, Finserve.
Prefisso per l’Italia: 0039 telefonia fissa, oppure +39 telefonia mobile
Prefisso dall’Italia: 00254 telefonia fissa, oppure +254 telefonia mobile
La corrente in Kenya è a 220/240 Volt con prese di tipo G americane. E’ necessario munirsi di un adattatori.
Le penali di recesso sono:
della quota di partecipazione *Attenzione: Le spese sostenute per i voli aerei non sono rimborsabili
In generale, i turisti sono maggiormente implicati nei problemi di furti. Ecco perché si raccomanda di lasciare gli oggetti preziosi nelle casseforti (le camere degli hotel ne sono generalmente provviste), di essere molto vigili nei luoghi pubblici e negli aeroporti, e di evitare i quartieri e le spiagge remoti o strade non illuminate la notte, specialmente a Nairobi, Kisumu e Mombasa. Attenzione agli individui che si spacciano per studenti di italiano, poliziotti, impiegati di hotel o rappresentanti del governo: alcuni di loro potrebbero essere dei truffatori. In generale meglio indossare un abbigliamento sobrio che non ostenti ricchezza. Per quanto riguarda la salute, è buona norma preferire cibi cotti e bevande sigillate. E’ bene controllare che gli imballaggi siano integri prima della consumazione. Esistono anche alcuni divieti di cui è bene essere a conoscenza, come il divieto di fotografare o filmare strutture militari e pubbliche, il divieto di filmare con supporti volanti senza autorizzazione (droni). Dal 28 agosto 2017 è anche vietato l’uso di sacchetti di plastica, le pene sono severissime. Inoltre in Kenya vige, dal 1 marzo 2019, il divieto di indossare indumenti o divise simil-militari come tute, giacche, camicie o t-shirt, esteso sia ai turisti che ai residenti in Kenya.
Sì, i turisti possono importare liberamente valuta straniera sino ad un massimo di 10.000 $ USA con apposita dichiarazione. Oltre tale limite è necessario compilare un modulo per la Banca Centrale da consegnare al momento dell’entrata o dell’uscita dal Paese. La valuta va cambiata solo presso uffici autorizzati (banche, alberghi e uffici cambio). Per gli indirizzi e recapiti delle Ambasciata e dei Consolati del Paese accreditati in l’Italia, consulta il sito:
https://www.esteri.it/it/ministero/rappresentanze-straniere/
Nel Paese vige il Divieto di esportazione. E’ severamente proibito esportare dal Kenya i seguenti articoli e loro derivati: avorio, corno di rinoceronte, tartaruga marina, coralli, madrepore e pelli di rettili. Il solo possesso di questi articoli costituisce reato ed e’ punito con pene severissime. Si raccomanda pertanto la massima attenzione anche in fase di transito aeroportuale circa il possesso di monili di avorio e/o di conchiglie. Per quanto concerne l’esportazione di articoli come felini maculati, animali vivi, insetti, conchiglie e piante, occorre verificare le disposizioni in vigore e chiedere eventualmente un permesso di esportazione. L’ufficio competente per informazioni ed eventuali autorizzazioni è:
Kenya Wildlife Service
P.O. Box 40241 – 00100
Nairobi Kenya
Tel: +254 (20) 2379407
+254 (20) 2379408
+254 (20) 2379409
+254 (20) 2379407-15 (Telkom Wireless)
+254 (0) 726 610508/9
+254 (0) 736 663400
+254 (0) 735 663421
Email: kws@kws.go.ke
Sito web: http://kws.go.ke/