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Malindi Spiagge

Grazie al clima favorevole, allo splendido mare e all’affascinante barriera corallina Malindi diventa, a partire dagli anni sessanta, un importante centro turistico internazionale. Tra i primi illustri frequentatori ricordiamo Ernest Hemingway che pare aver preso ispirazione proprio da qui per il suo capolavoro “Il vecchio e il mare”.

Istituito nel 1968, il parco di Malindi si estende per sei chilometri quadrati mentre la riserva protegge una superficie di circa 210 chilometri quadrati. 

La costa di sabbia finissima, fiancheggiata da ombrose foreste di palme da cocco, è protetta da una lunga barriera corallina che funge da diga contro le impetuose onde dell’oceano e i pericolosi squali. Malindi per fare snorkeling è perfetta, non solo per la presenza della barriera corallina ma anche per le sue numerose aree protette: in molte spiagge arrivano tartarughe marine a deporre le loro uova giganti.

II Nord reef, la barriera corallina più estesa, scorre parallela alla costa per circa due terzi della sua lunghezza in acque poco profonde. Attorno a questo capolavoro della natura si concentra un’ in- credibile popolazione ittica: i più comuni sono il pesce scorpione (Pterios volitans), la damigella coda bianca (Dascyllus aruanus), la manta gigante (Manta Birostris) e vari pesce farfalla (Chaetodon) che sono fra i pesci più colorati di barriera.

Le migliori spiagge di Malindi

Mayungu Beach

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Mayungu Beach è giustamente annoverata tra le spiagge più belle di Malindi, situata sul tratto di costa più famoso del Paese, prende il suo nome da un piccolo villaggio di […]
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Silversands

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La spiaggia di Silversand, confinante con Malindi è capace di regalare esperienze uniche.  Attraverso un’escursione, è possibile infatti sfruttare la bassa marea per raggiungere camminando la barriera corallina. Prenotare una […]
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Spiaggia di Malindi

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La spiaggia di Malindi in Kenya prende il nome dall’omonima “città-stato” swahili, fondata intorno al XII secolo e si estende per diversi chilometri. La sabbia in questo tratto di litorale […]
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Che Shale

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Che Shale, anche detta “Spiaggia dorata” rientra, a pieno titolo, fra le più belle spiagge di Malindi in Kenia. La sabbia, grazie all’elemento pirite, fa risaltare i suoi granelli dorati […]
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FAQ

1.Si può andare in Kenya?

, rispettando le norme sempre aggiornate indicate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e reperibili al link:  http://www.viaggiaresicuri.it/country/KEN . Si consiglia di consultare la pagina periodicamente prima della partenza. Per maggiori informazioni, si consiglia di consultare il sito del Ministero della Salute keniano (www.health.go.ke) o chiamare i seguenti numeri: +254 729 471 414, +254 732 353 535. 

2.Qual è il periodo migliore per una vacanza o un safari in Kenya?

ll clima è generalmente temperato durante tutto l’anno. Sulla costa, la temperatura media si aggira attorno ai 26/28°C con massime di 30/32°C. Sugli altopiani, nelle ore notturne, la temperatura si abbassa notevolmente. Le stagioni delle piogge (da evitare) sono indicativamente: da marzo a maggio (grandi piogge) e da ottobre a dicembre (piccole piogge). La stagione più calda in generale va da gennaio ad aprile ma sulla costa il clima è caldo anche nei mesi di settembre e ottobre.

3.Qual è la valuta del Paese? Posso pagare in euro?

La valuta del Paese è lo scellino keniota (Ksh o Kes). 1 EURO corrisponde circa a 114 KES. Euro e Dollari sono accettati quasi ovunque; i maggiori alberghi ed i principali negozi accettano le carte di credito più comuni. Il servizio Bancomat è da poco stato istituito in alcune principali banche. Le carte di credito accettate nei principali alberghi sono la Visa, la Master Card e la Diners Club, è bene informarsi sulle commissioni che possono essere alte (5-10%).

4.Qual è il fuso orario Kenya-Italia?

Il fuso orario in Kenya è:
GMT +3h (da ottobre a marzo);
+2h rispetto all’Italia (da marzo ad ottobre);
+1h quando in Italia vige l’ora legale.

5.Quali sono i documenti necessari per un viaggio in Kenya?

La documentazione necessaria all’ingresso nel Paese comprende:

  1. Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento della richiesta del visto. Per entrare in Kenya il passaporto deve avere almeno un’intera pagina bianca, al fine di poter apporre il visto d’ingresso. Occorre altresì essere in possesso di un biglietto aereo di andata e ritorno. La proroga del soggiorno può essere ottenuto solo presso gli uffici competenti per l’immigrazione. Le sanzioni per il mancato rispetto di tale procedura possono arrivare anche all’arresto.
  2. Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento Documenti di viaggio – documenti per viaggi all’estero di minori a questo link : http://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/documentidiviaggio
  3. Visto d’ingresso: necessario, le categorie di visto sono le seguenti:
  • visto di transito (transit visa, USD 20) con una validita’ di massimo 72 ore. Richiesta visto disponibile anche al sito http://evisa.go.ke/evisa.html
  • visto turistico (tourist visa, 50 USD  o 40 EURO) valido per un mese, tre mesi e rinnovabile fino a sei mesi; richiesta visto disponibile al sito http://evisa.go.ke/evisa.html
  • visto multiplo (multiple visa, 90 EURO) per business. Valido da un mese a un anno. La richiesta deve essere presentata all’Ambasciata del Kenya a Roma.Tra la documentazione richiesta, si deve presentare la lettera di invito dell’azienza locale.
  • visto valevole per un unico viaggio (single journey visa, 51 USD)
  • East African Tourist Visa: valido per 90 giorni (Multiple entry visa USD 100), permette di viaggiare in Kenya, Rwanda e Uganda. Si presenta la richiesta nel primo paese di arrivo. Se in Kenya, si ottiene dall’Ambasciata del Kenya, se in Uganda si richiede nella rispettiva Ambasciata, se in Rwanda si ottiene online su evisa Rwanda. 

* Le Autorità keniane hanno attivato, dal 1 gennaio 2021, una procedura online per dotarsi di visto elettronico, accessibile al seguente indirizzo: http://evisa.go.ke/evisa.html  (esclusivamente in lingua inglese).

 

6.Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per viaggiare in Kenya?

Per il Kenya non ci sono vaccinazioni obbligatorie da effettuare. Previo parere medico e per periodi di lunga permanenza, sono consigliate le vaccinazioni contro:

  • l’epatite A e B;
  • la febbre tifoide;
  • la difterite;
  • il tetano;
  • il meningococco (A, C,W135 e Y);
  • la rabbia;
  • la febbre gialla;
  • la profilassi antimalarica.

Quest’ultima, pur non essendo una vera e propria vaccinazione, è consigliata dato l’alto rischio di contrarre la malattia: la malaria è presente tutto l’anno, in tutto il Paese. Consiste solitamente nell’assunzione di compresse, a ridosso della partenza, durante la permanenza e nel periodo seguente. Per eseguirla è necessario consultare il proprio medico e l’ASL di riferimento. 

La vaccinazione contro la febbre gialla è consigliata ai viaggiatori di età superiore ai 9 mesi, a eccezione di coloro che hanno come destinazione tutta la provincia nord-orientale, gli Stati di Kilifi, Kwale, Lamu, Malindi, Tanariver nella provincia costiera e le città di Nairobi e Mombasa. 

Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è però obbligatorio per i viaggiatori di età superiore a 1 anno che provengono da Paesi a rischio di trasmissione della febbre gialla.

Per approfondire: https://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/dettaglioContenutiVaccinazioni.jsp?lingua=italiano&id=645&area=vaccinazioni&menu=fasce

7.Che lingue si parlano in Kenya?

Le due lingue ufficiali riconosciute dalla legge in Kenya sono l’inglese e lo ki-swahili; sulla costa è diffuso l’italianoLo swahili è una delle principali lingue utilizzate in Kenya, è un linguaggio usato nativamente dal gruppo etnico swahili che abita la regione costiera del Paese.  L’inglese è la lingua principale utilizzata nelle conversazioni formali ed è anche la lingua utilizzata nella stesura di documenti legali e durante i procedimenti giudiziari. L’inglese è anche una delle principali lingue utilizzate sia nei media stampati che elettronici.  Oltre alle due lingue ufficiali, nel territorio sono presenti altre lingue tribali tra cui il kikuyu, il luhia, il luo, il kikamba e lo sheng. E’ estremamente utile per il turista avere una conoscenza minima dello ki-swahili, specie se si viaggia in aree urbane o zone remote del Paese.  Alla voce “Da sapere” del menù “Consigli” potete consultare un breve dizionario a questo scopo.

8.Le guide di Baraka parlano l’italiano?

, le nostre guide parlano l’italiano. C’è comunque la possibilità di scelta della lingua previo pagamento di un supplemento. Supplemento presenza Guida in lingua Italiana o inglese (a scelta) : 70 Euro in totale 

9.Posso usare il mio cellulare in Kenya?

, ma… Utilizzare un piano tariffario italiano in Kenya potrebbe essere dispendioso, consigliamo l’acquisto di una sim locale una volta arrivati. Nel Paese è diffusa la rete di telefonia cellulare GSM che fornisce servizi di collegamento Internet senza fili anche a tecnologia 3G.
Esistono quattro operatori di telefonia mobile: Safaricom, Airtel, Telkom, Finserve. 

10.Qual è il prefisso telefonico del Kenya?

Prefisso per l’Italia: 0039 telefonia fissa, oppure +39 telefonia mobile
Prefisso dall’Italia: 00254 telefonia fissa, oppure +254 telefonia mobile

11.Quali spine e quali voltaggi vengono utilizzati in Kenya?

La corrente in Kenya è a 220/240 Volt con prese di tipo G americane. E’ necessario munirsi di un  adattatori.

12.Qual è la politica di cancellazione?

Le penali di recesso sono:

  • fino a 30 giorni prima della partenza 10%
  • da 29 a 21 giorni prima della partenza 25%
  • da 20 a 11 giorni prima della partenza 50%
  • da 10 a 3 giorni prima della partenza 75%
  • dopo tali termini 100%

della quota di partecipazione                                                                                                                          *Attenzione: Le spese sostenute per i voli aerei non sono rimborsabili

Per ulteriori informazioni o approfondimenti scrivere a info@barakasafarikenya.com

13.Ci sono particolari comportamenti da adottare/evitare per ragioni di sicurezza?

In generale, i turisti sono maggiormente implicati nei problemi di furti. Ecco perché si raccomanda di lasciare gli oggetti preziosi nelle casseforti (le camere degli hotel ne sono generalmente provviste), di essere molto vigili nei luoghi pubblici e negli aeroporti, e di evitare i quartieri e le spiagge remoti o strade non illuminate la notte, specialmente a Nairobi, Kisumu e Mombasa. Attenzione agli individui che si spacciano per studenti di italiano, poliziotti, impiegati di hotel o rappresentanti del governo: alcuni di loro potrebbero essere dei truffatori. In generale meglio indossare un abbigliamento sobrio che non ostenti ricchezza. Per quanto riguarda la salute, è buona norma preferire cibi cotti e bevande sigillate.  E’ bene controllare che gli imballaggi siano integri prima della consumazione. Esistono anche alcuni divieti di cui è bene essere a conoscenza, come il divieto di fotografare o filmare strutture militari e pubbliche, il divieto di filmare con supporti volanti senza autorizzazione (droni). Dal 28 agosto 2017 è anche vietato l’uso di sacchetti di plastica, le pene sono severissime. Inoltre in Kenya vige, dal 1 marzo 2019, il divieto di indossare indumenti o divise simil-militari come tute, giacche, camicie o t-shirt, esteso sia ai turisti che ai residenti in Kenya.

14.Posso importare lo scellino keniota al ritorno in Italia?

Sì, i turisti possono importare liberamente valuta straniera sino ad un massimo di  10.000 $ USA con apposita dichiarazione. Oltre tale limite è necessario compilare un modulo per la Banca Centrale da consegnare al momento dell’entrata o dell’uscita dal Paese. La valuta va cambiata solo presso uffici autorizzati (banche, alberghi e uffici cambio). Per gli indirizzi e recapiti delle Ambasciata e dei Consolati del Paese accreditati in l’Italia, consulta il sito: https://www.esteri.it/MAE/it/servizi/stranieri/rapprstraniere

15.Posso portare in Italia sabbia, conchiglie o coralli come souvenir dal Kenya? E animali?

Nel Paese vige il Divieto di esportazione. E’ severamente proibito esportare dal Kenya i seguenti articoli e loro derivati: avorio, corno di rinoceronte, tartaruga marina, coralli, madrepore e pelli di rettili. Il solo possesso di questi articoli costituisce reato ed e’ punito con pene severissime. Si raccomanda pertanto la massima attenzione anche in fase di transito aeroportuale circa il possesso di monili di avorio e/o di conchiglie. Per quanto concerne l’esportazione di articoli come felini maculati, animali vivi, insetti, conchiglie e piante, occorre verificare le disposizioni in vigore e chiedere eventualmente un permesso di esportazione. L’ufficio competente per informazioni ed eventuali autorizzazioni è:

Kenya Wildlife Service

P.O. Box 40241 – 00100

Nairobi Kenya

Tel: +254 (20) 2379407

       +254 (20) 2379408

       +254 (20) 2379409

       +254 (20) 2379407-15 (Telkom Wireless)

       +254 (0) 726 610508/9

       +254 (0) 736 663400

       +254 (0) 735 663421

Email: kws@kws.go.ke

Sito web: http://kws.go.ke/